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In uno strano loop spazio-temporale
Cercare di rimuovere il trauma della quarantena in solitaria per me ha inconsciamente voluto dire solo una cosa: accelerare. Fare più del solito — come se dovessi riappropriarmi di una certo dinamismo vitale — e nel cercare il troppo, perdere di vista il senso del tempo presente. Anche se Carlo Rovelli in Sette brevi lezioni di fisica, scrive: «la relatività ristretta ha dimostrato che la nozione di presente è soggettiva. Fisici e filosofi sono arrivati alla conclusione che l’idea di un presente comune a tutto l’universo sia un’illusione, e lo scorrere universale del tempo sia una generalizzazione che non funziona.»
In questa nuova fase l'impressione generale è quella di stare percependo il tempo — oltre che, di riflesso, il suo valore — in una maniera del tutto nuova. E credo che non sia nemmeno considerabile come una riscoperta, quanto come qualcosa che viene scritta da zero. È una relazione un po' confusa, quella con il nuovo tempo, tanto fresca da potersi quasi perdere nel suo loop, così come è successo a me.
Tutto questo ha come fattore scatenante l’incertezza. Le alternative possono essere due: accettarla, facendo una scelta di flessibilità adattiva, o strutturare una serie di pratiche ed esperienze per trovare un punto d’appoggio sicuro nella pratica delle abitudini. E infatti, non a caso, lo stato di crisi degli ultimi mesi ha reso fondamentale il fatto di rimanere sani di mente, con un aumento dell’ossessione per le abitudini, gli orari e i rituali perché «la routine permette alla mente di avere una stabilità e dei riferimenti» conferma la psicologa clinica Chiara Maiuri. «Se diventa troppo rigida, la routine può diventare un problema. Dovrebbe essere alternata dando alla mente la possibilità di spaziare e di cambiare senza troppa inflessibilità».
5.30 am
Di routine e buone abitudini per aumentare la produttività se ne sente parlare spesso — soprattutto tra le imprenditrici guru dell’Instagram — e in particolare di The Miracle Morning, il bestseller di Hal Elrod, con la promessa di “trasformare la tua vita un mattino alla volta prima delle 8.00.” L’autore sostiene che per cambiare la propria vita basta svegliarsi un’ora prima del solito. E quell’ora usarla con gratitudine sapendo che si sta cominciando un nuovo capitolo dell'esistenza. La prima cosa da fare è meditare (10 minuti), quindi scrivere (10 minuti), poi ripassare gli obiettivi (10 minuti), infine fare sport (10 o 20 minuti). Il succo, in breve, è puntare la sveglia alle 5 e mezzo e compiere i propri rituali entro le 8, come confermano anche il fondatore della Virgin Richard Branson, l’ad di Apple Tim Cook, al fondatore di Twitter Jack Dorsey.
Se l’ingrediente principale della routine è la costanza, mi chiedo com’è che davvero si possano creare delle nuove buone abitudini. Secondo il il filosofo e psicologo William James “nel 99 per cento dei casi agiamo in modo puramente automatico e abituale”. Perciò, se vogliamo cambiare noi stessi la cosa più ragionevole da fare è cambiare le impostazioni del pilota: piuttosto che contare sulla forza di volontà ogni volta che vorremmo andare a correre, resistere alla tentazione del dessert.
Ctrl+C, Ctrl+V
Trovo il metodo di Elrod molto interessante ma troppo poco funzionale per copiarlo.
Ho capito che meno mi sforzo, più trovo un naturale e corretto ritmo nel fare le cose. E al posto di fare tutto in una sola ora, preferisco svolgere delle brevi attività distribuite durante la giornata, per cadenzarla. La mia routine personale è in costante fase di sperimentazione. E garantisco al 99% che non funziona:
Cerco di fare colazione senza guardare i social (di social detox avevo già parlato in questa puntata che è piaciuta a molti)
Medito una decina di minuti con un mantra o semplicemente respirando. Spoiler: non riesco a farlo tutti i giorni
Ozio: le idee migliori vengono quando la mente è rilassata
Guardo un tramonto o il mare. E ho capito che il verde del parco di Porta Venezia non è abbastanza: serve della natura vera.
Ettore Sottsass, Per Ada Serhan — 2001 | Fonte: Instagram
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Per questa puntata è tutto.
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