Io sono erica e questa è chissenefrega, la newsletter di spunti settimanali di cui potrebbe potenzialmente non fregarti niente.
Disclaimer: questa settimana avevo pensato ad un altro argomento, ma tutto quello che sta succedendo nel mondo mi ha fatto pensare di dovermi mettere in stand-by per informarmi e riflettere su tutto quello che sta accadendo.
Potrei riassumere quello che provo citando Seth Godin (sempre sia lodato) e le sue parole nel suo ultimo post I can’t imagine. Non c’è davvero modo di sapere come è una situazione finché non la si vive. Non si può sapere fino in fondo cosa si prova nei panni di qualcun altro: ci si può provare ma non sarà mai la stessa cosa. Ma anche se non sappiamo immaginarlo, non vuol dire che non ce ne debba importare e che non se ne debba parlare.
Le news sono ovunque — così tanto da rischiare il sovraccarico cognitivo. Se la capacità di prestare attenzione ha dei limiti, e se contemporaneamente cresce la disponibilità di informazione, la competizione per catturare la scarsa attenzione delle persone si intensifica a dismisura. E si gioca su emozioni forti come rabbia e paura, su titoli urlati, sulla tossica capacità di sorprenderci delle notizie false. Qualcuno pensa che le iniziative social possa cambiare magicamente le cose senza che occorra fare altro? No, ma aprono un tavolo di conversazione, da tradurre in azione e non compiacimento personale. Rendiamo le cose migliori vedendole, parlandone, confrontandoci con chi le vive. Passo e chiudo.
In case you missed it:
/ Cosa sta succedendo in America?
Una chiacchierata sui fatti americani dell’ultima settimana tra il giornalista e vicedirettore de Il Post, Francesco Costa e la founder di Conosco un posto, Caterina Zanzi.
/ Come prepararsi alle manifestazioni anti-razzismo in Italia
Non dimentichiamoci che a) il coronavirus esiste ancora eccome e che b) bisogna manifestare si, ma in maniera corretta.
/ Non c’è niente da fare, coi social network
Luca Sofri sulla situazione Trump, Facebook e Twitter. Sempre impeccabile.
/ Abbiamo tutti smesso di respirare
L’assenza di ossigeno è l’analogia tra il caso Floyd e la pandemia di coronavirus.
/ Perché abbiamo bisogno che i brand si comportino come attivisti
Su brand activism e nuove responsabilità sociali d’impresa (leggere alla voce Nike).
/ Il popolo italiano non è razzista ma…
Un’intervista di Afroitalians Souls per raccontare le varie forme del razzismo in Italia, da chi le ha vissute.
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