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art via Tatsuya Tanaka, art director e fotografo
Compiti per le vacanze per adulti
Tra le cose che ho imparato è tutto torna. Come l’estate, soprattutto l’estate. Anche se a dire il vero quest’anno non sapevo esattamente come sarebbe andata ( ne parlavo qui qualche tempo fa in Esercizi di immaginazione estiva ) — ma alla fine ce l’abbiamo fatta. A fare cosa non lo so. Semplicemente, forse, a non fare proprio niente.
Ed è proprio questo il compito: non sforzarsi di fare. È il periodo in cui riusciamo a praticare più spesso la relaxed attention, ovvero lo stato fisiologico ottimale per l’immaginazione. Quello che stimola le idee migliori, che spesso nascono quando non abbiamo un obiettivo ultimo per il quale dobbiamo trovare una soluzione a tutti i costi: la mente è rilassata e riesce a collegare idee astratte per trovare soluzioni più brillanti. E l’immaginazione è un elemento centrale in ogni processo creativo.
“Relaxed attention lies between meditation, where you completely clear your mind, and the laserlike focus you apply when tackling a tough math problem. Our brains can make cognitive leaps when we are not completely obsessed with a challenge, which is why good ideas sometimes come to us while we are in the shower, or taking a walk or a long drive.”
- Tom Kelley & David Kelley, Creative Confidence, p. 83
Meccanismi fantastici
Il modo più efficace per stimolare l’immaginazione è il cercare di ricreare degli scenari di cui non abbiamo esperienza. Quando richiami alla mente cose che non hai davvero mai visto, è molto più facile che cercare di immaginare qualcosa che è già familiare. In sintesi: sono le tre reti cognitive che possono aiutare a capire l’attività celebrale coinvolta nel pensiero creativo. Gli studi si stanno concentrando maggiormente sul secondo network (chiamato anche rete dell’immaginazione) per capire il daydreaming e il pensiero creativo:
1. EXECUTIVE ATTENTION NETWORK
Si attiva quando ci troviamo a svolgere compiti che richiedono un’attenzione volontaria e focalizzata, come il linguaggio (lettura e comprensione), la memoria di lavoro, le abilità visuo-spaziali, l’organizzazione delle azioni e l’abilità di decision making.
2. DEFAULT NETWORK
È attivo quando l'individuo sta pensando agli altri, pensando a sé stesso, ricordando il passato, e progettando il futuro.Quando la rete di deafult è attiva, fare delle connessioni e immaginare diversi scenari finché — eureka!— l’idea migliore si presenta.
3. SALIENCE NETWORK
Questo network monitora sia gli esterni e il flusso di coscienza interno, muovendosi velocemente tra i due in base alla rilevanza del momento.
Grammatica della fantasia
Aggiungo solo un altro compito: leggere Grammatica della fantasia. Introduzione all'arte di inventare storie di Gianni Rodari. Un testo per rivendicare all'immaginazione lo spazio che deve avere nella vita di ciascuno attraverso le più svariate tecniche dell'invenzione, uno strumento dedicato "a chi crede nella necessità che l'immaginazione abbia il suo posto nell'educazione; a chi ha fiducia nella creatività infantile; a chi sa quale valore di liberazione possa avere la parola."
"Quello che io sto facendo è di ricercare le "costanti" dei meccanismi fantastici, le leggi non ancora approfondite dell'invenzione, per renderne l'uso accessibile a tutti. Insisto nel dire che, sebbene il Romanticismo l'abbia circondato di mistero e gli abbia creato attorno una specie di culto, il processo creativo è insito nella natura umana ed è quindi, con tutto quel che ne consegue di felicità di esprimersi e di giocare con la fantasia, alla portata di tutti." - Gianni Rodari
Per questa puntata è tutto. Ci rivediamo a settembre con alcune novità.
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