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Wow, che bello comparire dentro chissenefrega! E che puntata super questa sullo spazio della pausa necessario alla creatività: è come nella lettura ad alta voce, la pausa è il ritmo più importante di tutti, quello che serve a fare funzionare tutti gli altri e che tiene insieme la narrazione.

Le vite intasate di cui parli mi hanno ricordato anche un bel pezzo scritto di recente da Ferdinando Cotugno su Marie Claire ("Forse alla fine non cambieremo la nostra società perché siamo esausti").

E mi sa che il libro di David Lynch (sempre sia lodato) devo proprio leggerlo, l'aveva citato anche Martino Pietropoli nella puntata 34 del suo Pensiero Lungo qui su Substack.

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La maggiore creatività, specie per la mia newsletter, la sviluppo appena dopo i momenti di riposo e ozio. Una fase di meditazione spontanea in cui si creano idee e relazioni. Per questo è fondamentale staccare, farsi anche solo un riposino ristoratore, accogliere e fermare i pensieri. 🧘‍♂️

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Bellissimo numero. Dobbiamo reimparare a vivere lentamente :)

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