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Mar 19, 2023Liked by Erica Cariello

Dopo più di 20 anni da lavoratrice dipendente, di cui gli ultimi 15 nella stessa azienda, per me scegliere la strada della libera professionista ha avuto avuto le sembianze di un harakiri. Soprattutto perché tutto è maturato in piena pandemia.

È difficile rimodulare la propria vita dopo aver avuto per tanti anni la certezza dello stipendio a fine mese. Ancora di più se hai un mutuo da pagare e una figlia in tenera età.

Struggimenti, dubbi, ansie e perplessità sono sempre dietro l'angolo.

Ma quelle volte in cui succede penso alla tossicità che stavo vivendo e tutto torna al posto giusto. Mi aiuta una pazienza infinita, una buona dose di razionalità e la capacità di leggere le sfide dei tempi che viviamo. Le cose buone che mi porto dietro dal passato.

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Mar 18, 2023Liked by Erica Cariello

Oggi uno di quei giorni in cui leggere queste righe mi ha sollevata. Sembrava stessi esprimendo i miei pensieri, dove le montagne russe ti portano a momenti in cui tutto è una discesa verso vertigini meravigliose e momenti di assoluta apatia.

Ecco. Grazie.

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Mar 18, 2023Liked by Erica Cariello

Da attuale dipendente che nei “ritagli di tempo” progetta come freelancer, ho trovato molto utile chiedere aiuto e consigli. Leggere newsletter come questa o chiedere a contatti di amici su Linkedin mi ha aiutato a riflettere su banalità come “quando fai un preventivo ricorda che nei costi che sostiene c’è anche la corrente che paghi per lavorare al pc”. A volte ci si frena dal chiedere aiuto ad altri freelancer, invece poi scopri persone felici di ritagliarsi del tempo per condividere le loro esperienze e ciò che hanno imparato.

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Ancora oggi, quando penso che mi sono licenziato per diventare freelance subito dopo essere diventato padre quasi non ci credo.. c'è ancora una parte di me che non riconosce la persona che ha fatto quella scelta, mi sembra di osservarla da fuori, con uno sguardo tra il sorpreso e preoccupato. Ma credo sia stata una sliding door importante da imboccare. Senza contare che spesso uscire dalle grandi company volontariamente, in modo organizzato e preparato, ti aiuta a non dover affrontare l'inevitabile ristrutturazione aziendale che tanto prima o poi ti butta fuori.. guardate cosa sta succedendo al mercato tv in italia o alle grandi multinazionali della tecnologia. Il contratto non è mai davvero "a tempo indeterminato" con questi colossi.

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Cara Erica,

condividiamo molto del tragitto che hai fatto, a cominciare dal passaggio da lavoratore dipendente a freelance.

Sono due dimensioni molto diverse fra loro, ognuna con pro e contro.

Non è banale lo sforzo di fare tutto, dal vendere i propri servizi ad aggiornare i propri canali, a fare preventivi e riscossioni. Io per di più cerco di lavorare in modo bilingue, cioè sia in italiano sia in inglese, visto che ho già molti contatti all'estero. Questo aggiunge un livello di complessità.

Scrivere una newsletter settimanale poi... 😅

Non mi sono mai annoiato un giorno in vita mia. Da freelance neanche un secondo! 😉

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